formaggio avariato...che schifoooooooooo....

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decoupassion
view post Posted on 4/7/2008, 14:32




CRONACA


Gli scarti dovevano essere smaltiti ma tornavano sugli scaffali
La Finanza, con le intercettazioni, ha scoperto anche connivenze dell'Asl
La truffa dei banditi della tavola
rivendevano il formaggio avariato
dal nostro inviato PAOLO BERIZZI

CREMONA - Nel formaggio avariato e putrefatto c'era di tutto. Vermi, escrementi di topi, residui di plastica tritata, pezzi di ferro. Muffe, inchiostro. Era merce che doveva essere smaltita, destinata ad uso zootecnico. E invece i banditi della tavola la riciclavano. La lavoravano come prodotto "buono", di prima qualità.

Quegli scarti, nella filiera della contraffazione, (ri)diventavano, formaggio in fettine per toast, formaggio fuso, formaggio grattugiato, mozzarelle, provola, stracchino, gorgonzola. Materia "genuina" - nelle celle frigorifere c'erano sottilette datate 1980! - ripulita, mischiata e pronta per le nostre tavole. Venduta in Italia e in Europa. In alcuni casi, rivenduta a quelle stesse aziende - multinazionali, marchi importanti, grosse centrali del latte - che anziché smaltire regolarmente i prodotti ormai immangiabili li piazzavano, - senza spendere un centesimo ma guadagnandoci - a quattro imprese con sede a Cremona, Novara, Biella e Woringen (Germania). Tutte riconducibili a un imprenditore siciliano. Era lui il punto di riferimento di marchi come: Galbani, Granarolo, Cademartori, Brescialat, Medeghini, Igor, Centrale del Latte di Firenze. E ancora: Frescolat, Euroformaggi, Mauri, Prealpi, e altre multinazionali europee, in particolare austriache, tedesche e inglesi. E' quello che si legge nell'ordinanza del pm cremonese Francesco Messina. Un giro da decine di milioni di euro. Una bomba ecologica per la salute dei consumatori.

Le indagini - ancora aperte - iniziano due anni fa. A novembre del 2006 gli uomini della Guardia di Finanza di Cremona fermano un tir a Castelleone: dal cassone esce un odore nauseabondo. C'è del formaggio semilavorato, in evidente stato di putrefazione. Il carico è partito dalla Tradel di Casalbuttano ed è diretto alla Megal di Vicolungo (Novara). Le due aziende sono di Domenico Russo, 46 anni, originario di Partinico e residente a Oleggio. E' lui l'uomo chiave attorno al quale ruota l'inchiesta. E' lui il dominus di una triangolazione che comprende, oltre a Tradel e Megal, un terzo stabilimento con sede a Massazza, Biella, e una filiale tedesca. Tradel raccoglie, sconfeziona e inizia la lavorazione. Megal miscela e confeziona.

A Casalbuttano i finanzieri trovano roba che a vederla fa venire i conati. Prodotti caseari coperti da muffe, scaduti, decomposti e, peggio ancora, con tracce di escrementi di roditori. Ci sono residui - visibili a occhio nudo - degli involucri degli imballi macinati. Dunque plastica. Persino schegge di ferro fuoriuscite dai macchinari. La vera specialità della azienda è il "recupero" di mozzarelle ritirate dal mercato e stoccate per settimane sulle ribalte delle ditte fornitrici, di croste di gorgonzola, di sottilette composte con burro adulterato, di formaggi provenienti da black out elettrici di un anno prima. "Una cosa disgustosa - racconta Mauro Santonastaso, comandante delle fiamme gialle di Cremona -. Ancor più disgustoso - aggiunge il capitano Agostino Brigante - , è il sistema commerciale che abbiamo scoperto".

Non possono ancora immaginare, gli investigatori, che quello stabilimento dove si miscela prodotto avariato con altro prodotto pronto è lo snodo di una vera e propria filiera europea del riciclaggio. Mettono sotto controllo i telefoni. Scoprono che i pirati della contraffazione sono "coperti" dal servizio di prevenzione veterinaria dell'Asl di Cremona (omessa vigilanza, ispezioni preannunciate; denunciati e sospesi il direttore, Riccardo Crotti, e due tecnici). Dalle intercettazioni emerge la totale assenza di scrupoli da parte degli indagati: "La merce che stiamo lavorando, come tu sai, è totalmente scaduta... ", dice Luciano Bosio, il responsabile dello stabilimento della Tradel, al suo capo (Domenico Russo). Che gli risponde: "Saranno cazzi suoi... " (delle aziende fornitrici, in questo caso Brescialat e Centrale del Latte di Firenze, ndr). Il formaggio comprato e messo in lavorazione è definito - senza mezzi termini - "merda". Ma non importa, "... perché se la merce ha dei difetti. .. io poi aggiusto, pulisco, metto a posto... questo rimane un discorso fra me e te... " (Russo a un imprenditore campano, si tratta la vendita di sottilette "scadute un anno e mezzo prima"). Nell'ordinanza (decine le persone indagate e denunciate: rappresentanti legali, responsabili degli stabilimenti, impiegati, altre se ne aggiungeranno presto) compaiono i nomi delle aziende per le quali il pm Francesco Messina configura "precise responsabilità". Perché, "a vario titolo e al fine di trarre un ingiusto profitto patrimoniale, hanno concorso nella adulterazione e nella contraffazione di sostanze alimentari lattiero-casearie rendendole pericolose per la salute pubblica". Il marchio maggiormente coinvolto - spiegano gli investigatori - è Galbani, controllato dal gruppo Lactalis Italia che controlla anche Big srl. "Sono loro i principali fornitori della Tradel. Anche clienti", si legge nell'ordinanza. Per i magistrati il sistema di riciclaggio della merce si basa proprio sui legami commerciali tra le aziende fornitrici e la Tradel. Con consistenti vantaggi reciproci. Un business enorme: 11 mila tonnellate di merce lavorata in due anni. Finita sugli scaffali dei discount e dei negozi di tutta Europa. Tremila le tonnellate vendute in nero. E gli operai e gli impiegati? Erano consapevoli. Lo hanno messo a verbale. Domanda a un'amministrativa: "Ha mai riferito a qualcuno che la merce era scaduta o con i vermi?". Risposta: "No, tutti lo sapevano".
 
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sabrinac
view post Posted on 4/7/2008, 21:15




no problem.....io non mangio formaggio.....

però....che schifo!!!!
 
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labriciola
view post Posted on 4/7/2008, 21:48




me sa tanto che me compro 'na mucca e 'na pecora :em21cv0.gif:
 
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sabrinac
view post Posted on 4/7/2008, 21:56




tu riusciresti a fare un formaggio buonissimo....
 
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decoupassion
view post Posted on 4/7/2008, 22:44




Io è da oggi che non riesco più a mangiare formaggio ...bleahhhhhhhh!!!Mia mamma non scherzava quando da piccola mi diceva che nei formaggini ci mettevano "i manici d'ombrello".
 
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nadiamaria
view post Posted on 5/7/2008, 20:12




CITAZIONE (decoupassion @ 4/7/2008, 23:44)
nei formaggini ci mettevano "i manici d'ombrello".

:new6xh0.gif: la stessa cosa che diceva mio padre!!! :atletici23ea4.gif

.. :at15js6.gif: io vado matta per il formaggio..lo preferisco alla carne.. per0' adesso.. :bu...o1270mw2ok8.gif: leggere 'ste robe!!! :em213gd6.gif:
 
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ilpierini
view post Posted on 11/7/2008, 23:45




Spero solo che queste persone vengano punite..ma ho i miei dubbi

ciaociao, Rita
 
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B.Luciana
view post Posted on 14/7/2008, 11:04




che schifooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!
 
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decoupassion
view post Posted on 14/7/2008, 20:44




Il bello è che nessuno ne parla più, conviene a molti non farlo diventare il tormentone dell'estate!! :em21cv0.gif:
 
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vinia106
view post Posted on 17/7/2008, 18:24




non mangio formaggi freschi xchè si vociferava qualcosa in merito, come non mangio wurtell e mortadella piccina il dadonon lo uso ma soprattutto le cose precotte............... xchè ho visto come vengono prodotte e vi posso assicurare che fanno veramente impressione
:em21cv0.gif: :em21cv0.gif: :em21cv0.gif:
 
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9 replies since 4/7/2008, 14:32   242 views
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